L’edizione del 1651 del Trattato di Leonardo è stata ampiamente indagata per quanto attiene la sua genesi e preparazione, mentre ancora da mettere in luce in modo adeguato è la sua ricezione nella storiografia e nella letteratura artistica della seconda metà del secolo.
La campagna di ricerche attualmente in corso da parte del proponente e del gruppo di giovani studiosi che lo affianca mostra come il volume sia subito divenuto fondamentale strumento di lavoro per storiografi e teorici d’arte attivi in differenti contesti italiani (Scannelli, Scaramuccia, Alveri, Bellori, Passeri, Padre Resta, Giuseppe Ghezzi…), incidendo profondamente e variamente sui loro orientamenti critici e stimolando a sua volta l’interesse per l’opera di Leonardo. Per quanto attiene il contesto romano, ne derivarono attribuzioni più e meno fondate per disegni e dipinti conservati nelle grandi collezioni principesche e cardinalizie, ma anche importanti recuperi di materiali, come per esempio nel caso del codice Leicester ritrovato presso gli eredi di Guglielmo Della Porta e al centro del carteggio tra Padre Resta e l’amico Ghezzi. Dall’analisi approfondita di queste ed altre voci, più e meno celebri, emerge con sempre maggiore nettezza quale fosse il Leonardo del Seicento, che oggi ci appare, anche nel corpus delle opere a lui ascritte, tanto diverso dal nostro.
La giornata di studi, prevista per il mese di novembre del 2019, sarà ospitata a Palazzo Braschi a Roma. La presentazione dell’archivio testuale avrà invece luogo presso l’Istituto comprensivo di Villa Sora a Frascati
INFO:
Luogo: Università Tor Vergata a Roma e Istituto Comprensivo di Villa Sora a Frascati
Tipologia: Convegno e pubblicazione
Durata: 01 Novembre 2019
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